Call me when you're sober - Evanescence

martedì 17 novembre 2009

Atanvar

Il vento rimbombava lungo le pareti della montagna, portando con se, con tagliente velocità, la candida neve, che poi si sarebbe aggiunta a quella che già imbiancava il paesaggio; la luna risplendeva fra le rade nubi, riflettendo la propria luce su tutto il paesaggio sottostante, donandogli una aria quasi magica.
Passo dopo passo, Atanvar si allontanava sempre più dalla caverna in cui aveva passato la notte, girandosi riusciva ancora a scorgere il fumo che usciva dall'entrata di essa, ma era chiaro che ormai si trovava a molti kilometri da lì; il sangue scorreva lento nelle vene, quasi come se il corpo stesse cercando di non sprecare le energie, d'altronde, chissà quando avrebbe raggiunto il prossimo villaggio, e soprattutto se lo avrebbe raggiunto, dato il fatto che ormai non era più nemmeno certo di dove andasse.
Gli occhi castani del ragazzo si guardavano continuamente attorno, e la mano destra era infilata sotto alla mantella, pronta a sfoderare la lunga spada, nel caso ce ne fosse stato bisogno; era sicuramente una persona prudente, e date le circostanze, questo era un bene... "quelle montagne pullulano di strane creature, e poi sono piene di tane di creature del sottosuolo...per non parlare dei draghi...ne ho visti molti aggirarsi fra quelle vette...ti conviene essere ben preparato se vuoi varcare quel passo" ...quelle parole lo stavano tormentando, forse sarebbe stato meglio non chiedere nessun tipo d'informazione, pensò...sperava tanto di fare un viaggio tranquillo, lui che, nonostante la giovane età, di battaglie ne aveva già affrontate molte